COME DIMAGRIRE IN MODO DURATURO

COME DIMAGRIRE IN MODO DURATURO

Ufficio Comunicazione Gruppo Data Medica

Le diete che promettono di perdere peso in pochi giorni hanno sempre il rovescio della medaglia: al primo sgarro si riacquistano subito i chili persi, se non di più.

Troppo spesso ci si affida a diete che promettono di far perdere i chili in eccesso in un tempo molto breve, più breve è il periodo più dovremmo porci delle domande sull’adeguatezza del trattamento. Vediamo insieme alla Dott.ssa Lana perché queste diete non servono nel lungo periodo.

Dott.ssa Lana, perché le diete veloci o restrittive alla fine ci si rivoltano contro?

“Dimagrire” e “perdere peso” non sono la stessa cosa. L’obiettivo di un piano alimentare dimagrante dovrebbe essere quello della perdita di grasso e non di perdere genericamente del peso, salvaguardando quindi i fluidi ed il muscolo.

Se nella dieta si fa riferimento solo a ciò che dice la bilancia, non si può sapere se la perdita ponderale è dovuta ad una riduzione di grasso, muscolo o liquidi.

Il più delle volte, attraverso regimi alimentari sbilanciati, diete fai da te e diete chetogeniche (proteiche) si va incontro a una riduzione di fluidi e di massa muscolare (massa magra), comportando necessariamente riduzione del metabolismo basale e conseguente difficoltà per il corpo a bruciare i grassi. I chili persi vengono in questo caso riacquistati con l’aggiunta in breve tempo (effetto yo-yo).

Per evitare la perdita di preziosa massa muscolare (così difficile da ottenere e così facile da perdere) che ci aiuta a bruciare il compartimento grasso, è necessario rispettare il metabolismo individuale (quindi no alle “diete da fame”), altrimenti si va incontro ad un processo di “autocannibalizzazione” del muscolo stesso.

Avere una buona percentuale di muscolo è il vero segreto per avere un corpo sano e magro, poiché la massa magra consuma molte più calorie anche da fermi, innalzando il metabolismo. La massa grassa al contrario ha un’attività metabolica molto bassa. In sintesi, tutte le diete che come risultato finale intaccano la massa magra sono un fallimento, poiché al termine stimolano il corpo ad accumulare ulteriormente grasso!

Come approcciare a una dieta?

Un dimagrimento corretto deve essere ottenuto solo attraverso una dieta personalizzata che fornisca le giuste quantità di proteine, carboidrati, lipidi e calorie, studiata tenendo conto dei parametri antropometrici, dell’età, della composizione corporea e dello stile di vita della persona.

È importante monitorare con continuità lo stato di nutrizione e di idratazione, nonché la composizione corporea (percentuale di liquidi, muscolo e grasso), valutando passo dopo passo l’adeguatezza della dieta, che nel corso del tempo dovrà essere modificata e riequilibrata. Tutto ciò allo scopo di conservare massa muscolare e idratazione, a scapito della massa grassa.

A tal scopo, ad ogni incontro effettuo da protocollo il Test bioimpedenziometrico (BIA), un test semplice e non invasivo, eseguito da protocollo ad ogni consulenza ed effettuato con le migliori strumentazioni scientifiche attualmente in commercio.

Questo perchè la dieta è sempre strettamente soggettiva perché siamo fisicamente tutti diversi e rispondiamo in modo differente ad un piano alimentare.

Anche nella consulenza con lo sportivo l’esecuzione del Test BIA è di fondamentale importanza per valutare se l’allenamento svolto e se l’alimentazione sono efficaci e corretti o si devono apportare delle modifiche.

Tratto da Medicina Moderna n°1

Intervista a:

Dott.ssa Fabiola Rebecca Lana,
biologa nutrizionista

Laureata in Biologia presso l’Università di Padova, collabora al servizio di Educazione Alimentare del Poliambulatorio Euganea Medica. Si occupa anche di nutrizione dell’atleta agonista e amatore. È docente a corsi di nutrizione umana ed educazione alimentare per ragazzi, atleti, genitori, donne in gravidanza ed allattamento, corsi di specializzazione.

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